Commedia di Sauvajon, Jackson e Bottomley. Il ruolo principale nella breve
commedia è sostenuto da Denise Darvert-Stuart, una scrittrice impegnata,
un'intellettuale che ha affrontato la vita secondo il suo modo di vedere; ha
avuto tre figli da tre uomini diversi, naturalmente al di fuori del matrimonio.
D'improvviso si trova di fronte a un problema assai grave ed imbarazzante che
Denise deve risolvere ad ogni costo. Due dei suoi figli, Martina e Walter, hanno
deciso di sposarsi con i due rampolli, maschio e femmina, della famiglia
Douchemin, di abitudini borghesi, puritana e piena di pregiudizi. Come è
possibile far sapere ai Douchemin che i tre figli di Denise sono nati da tre
diverse relazioni e che lei, Denise, è sempre stata nubile? Ma ecco
l'idea brillante: s'incontra con i tre uomini, i rispettivi padri dei suoi
ragazzi, con i quali tuttavia Denise ha sempre mantenuto ottimi rapporti.
L'incontro pone un nuovo problema perché ciascuno dei tre padri vorrebbe
sposare Denise per toglierla dall'imbarazzante situazione. Denise però ha
pronta una soluzione di ricambio: decide di far apparire la prole come "figli di
Edoardo", un fantomatico uomo mai esistito al quale affida la soluzione del suo
problema.